DAY 2 – FROM BUDAPEST TO CLUJ

Appuntamento al Transit alle 7, ritrovo con la classica mezz’ora di ritardo e partenza alla volta della Roma-Romania (con Spitty nel cuore). Alla guida Fede “dormo tutto io” Costi. Conquistiamo subito un fan locale che ci immortala in coda a Budapest e ci contatta inviandoci una foto di Ariosto (il pulmino più tosto). 
Sosta per una ricarica di susine, pesche e popponi, in parte offerta dal fruttivendolo Francis ex wrestler dall’orecchio di ferro, ricordino di un incontro di lotta libera, indovinate dove? Proprio a Ulanbataar! 
Pranzo in una tavola calda dall’improbabile design sia interno che esterno, praticamente il paradiso del trash. 
Dopo il tipico pasto estivo ungherese a base di zuppe calde ci siamo rimessi alla guida di Ariosto alla volta di Cluj.
Lucia “pastasciutta” ci ha portato sicuri fino all’appuntamento con Mauro il boss di Caffè River Romania, subito fuori da Cluj. Cena tipica a base di cacciagione e fresco vinello della casa. 
Fede pesca il bastoncino più corto e diventa automaticamente il prescelto per guidare dal ristorante all’ostello. 
Il problema è stato quando abbiamo scoperto che l’ostello non aveva un parcheggio custodito. Come si fa, come non si fa ed ecco arrivare la vera svolta di giornata: Michele! 
Ha origini italiane e, gasato di averci trovati ci offre di lasciare Ariosto dentro il suo garage. Non solo, ci affida direttamente le chiavi del cancello, che mmatto!
La giornata si conclude in birreria: non possiamo pagare in euro e non abbiamo Lei. Come pagare le birre? Rapido cambio di soldi con il barista che ci ha fornito il cash per bagnarci l’ugola.

La Romania, per ora, ci piace!!