DAY 3 – FROM CLUJ TO BOLINTIN VALE

Stamattina Cristiano e Daniele si sacrificano piazzando la sveglia alle 6.50 per recuperare il vecchio Ariosto. Michele ci aspettava alla terrazza. Un uomo di una generosità sincera, giocatore di basket mancato, poliglotta e figlio di un soprano di livello internazionale. Peccato non aver avuto più tempo per conoscere meglio una persona così interessante!


Ci presentiamo (incredibilmente in orario!!) all’appuntamento al COFFEE O’CLOCK di Cluj. Maurone ci aspetta per il photo-shooting con lo staff Caffè River.

Visita della sede Caffé River Romania, quindi la chicca della giornata: la Beverly Hills rom.


Ci rimettiamo in sella ad Ariostone, il pulmino giustone, diretti a Bucuresti, e per non farci mancar niente andiamo a fare due drift nella via più tortuosa d’Europa: la Transfagarasan.
amo giusto parlando della mancanza di una mascotte, quando le note di Yann Tiersen e la comparsa dei nani da giardino in vendita lungo la strada ci danno l’idea del secolo: ricordate le cartoline di Ameliè al padre?
Problema: dobbiamo pagare in Lei ma abbiamo solo euro, come fare? Il buon vecchio baratto risolve la situazione: una maglietta val bene un nano da giardino: da oggi un nuovo membro entra a far parte del Goodfellas Team!!


Cominciano le curve, e vista la bellezza del paesaggio, non resistiamo alla tentazione di fare un video tosto di Ariosto in corsa: nella preparazione Daniele fa la conoscenza di un simpatico venditore di miele e di sua moglie. Budruk si rivela un personaggione, parla bene inglese, ha fatto il camionista tra Belgio e Italia, fin quando non si è stancato e ha deciso di produrre miele e girare per la Romania con il suo camioncino pieno di arnie. Anche qui scatta il baratto: ci accaparriamo 2 barattoli di miele veramente eccezionale in cambio di un’altra maglietta!

Inizia la vera e propria Transfagarasan, ad ogni curva paesaggi mozzafiato appaiono ai nostri occhi, non possiamo quasi credere alla magnificenza di queste montagne e le nostre mani sono ormai livide dai 5 alti che si ripetono ad ogni nuovo spettacolo!!


Stranamente siamo in ritardo sulla tabella di marcia, ma in ogni caso vogliamo arrivare nei dintorni di Bucarest prima di accamparci. Quindi ci lanciamo in diverse ore di guida non-stop, con cena a base di caciotta e salsiccia affumicata ottenuti grazie ad un altro baratto. La preparazione dei panini si rivela impresa ardua a causa delle millemila curve e lasciamo un ferito sul campo di battaglia: Cristiano 0 – coltellino svizzero 1.

Ad una trentina di kilometri da Bucarest, i neon di una sala da bowling sono troppo accattivanti per essere ignorati. Incuranti della tarda ora, ordiniamo un boccale di birra a testa e diamo inizio alla sfida sportello destro Vs sportello sinistro, vinta senza storia: sportello sinistro rulez.
Non sappiamo dove passare la notte e l’idea è quella di fare ancora qualche kilometro e accamparci appena possibile.. E qua La Svolta: una parola in italiano è bastata ad attirare l’attenzione di Aurel (Gigi per gli amici), gioviale signore dal ventre prominente che ci invita a piantare le tende nel suo giardino. Quello che succederà supererà tutte le nostre aspettative.
Arriviamo nella sua dimora e troviamo già sedute al tavolo la moglie Anna e la figlia Adriana. Ci sentiamo a casa: l’intera famiglia è trapiantata a Firenze da venti anni, anche se Adriana ultimamente ha deciso di tornare in Romania. La conversazione prosegue per ore e il nostro bicchiere non è mai vuoto. Ci facciamo tante risate e il tutto è accompagnato da una pastaccia ignorante, fagiolata con zampone di maiale e peperoni in aceto balsamico: della serie le piccole gioie della vita!


Senza accorgercene, si fanno le 4 e Gigi ci fa accampare in quella che sarà la futura cucina. Andiamo a letto felici e anche un pò ubriachi, sappiamo già che svegliarsi domani sarà un’impresa, ma va bene così…questo viaggio si fa sempre più interessante!