DAY 43 – FINALLY…ULAANBAATAR!!

Ci svegliamo un pò stonati dalla notte brava appena passata, e per la prima volta qui in Mongolia ad accoglierci c’è un cielo plumbeo, carico di pioggia, a sottolineare la tristezza per l’ultimo giorno di viaggio con Ariosto.
Nonostante questo, gli animi sono allegri, ieri ci siamo divertiti e siamo comunque elettrizzati all’idea di raggiungere finalmente la meta: oggi ci aspetta ULAANBAATAR!!

Non abbiamo fretta, non vogliamo averne, e siamo talmente presi bene che tra un risveglio e l’altro i più mattinieri si inventano una supercolazione: patatine e funghi fritti!! Parte quindi un time lapse lungo 2 ore in cui ci dilettiamo a friggere, preparare l’accoppiata vincente chai & narghilè, chiudere le tende e i sacchi a pelo, legare ben stretta la tenda di Massimo ormai distrutta, il tutto accompagnato da un Daniele ancora euforico che fa la lotta con Jacopo!


E’ una buona giornata, intorno alle 11.30 riusciamo a caricare Ariostone per l’ultima volta e partiamo alla volta della Capitale mongola…la strada è stranamente ottima, e in men che non si dica arriviamo finalmente a destinazione!
Dopo una settimana passata nel bel mezzo del nulla, con qualche incontro sporadico con la gente del posto, l’arrivo in città è un pò traumatico, da subito ci ritroviamo bloccati nel traffico intenso di Ulaanbaatar, che si rivela essere una città grigia, caotica e un pò triste…ma non ci buttiamo giù d’animo, anche perchè abbiamo un’unica missione adesso: no, non è quella di contattare Go Help per dire loro che siamo arrivati, quello può aspettare, noi Goodfellas dobbiamo mangiare, e quando diciamo mangiare intendiamo un bell’hamburger ignorante in un qualche fast food!!


Storditi dalla consapevolezza di avercela fatta, di essere arrivati fin qua senza intoppi dopo un’avventura del genere, parcheggiamo Ariosto e ci facciamo una passeggiata in centro in cerca dell’agognato panino. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto troviamo un piccolo paninaro che promette dei chheseburger niente male e ci fiondiamo a ordinarne otto: potete immaginare l’orrore quando al primo morso Laura percepisce un retrogusto familiare, che non ci sta…montone!! No, non possiamo accettarlo, va bene adeguarsi alla cucina locale, ma questo è troppo! Prima che l’omino finisca di preparare gli altri panini, lo fermiamo dicendo che siamo apposto così, e torniamo alla ricerca, rassegnati. A un attraversamento pedonale la svolta: una ragazza ci indica un KFC gigante a 200 metri da noi, la ringraziamo come se ci avesse indicato un’oasi in mezzo al deserto e corriamo in quella direzione.
Nel tragitto per il pollo fritto scorgiamo una manifestazione di calcetto in una sorta di gabbia, e ovviamente i Goodfellas appassionati non possono fare a meno di curiosare, e chi ti scorgono tra i vip che assistono alla manifestazione? niente popò di meno che Fabio Cannavaro!! Una foto è d’obbligo, con Daniele che fa da ambasciatore e va a introdurre il gruppo al celeberrimo capitano, riusciamo a passare per immortalare con la Gopro questo incontro totalmente inaspettato!!


Dopo aver finalmente placato la fame e scroccato abbondantemente la wifi del KFC per avvertire amici e familiari della riuscita dell’impresa, prendiamo appuntamento per le 17 con Javzaa, volontaria di GoHelp incaricata di accompagnarci all’ufficio dell’associazione e di aiutarci nelle varie pratiche da sbrigare per completare la nostra missione.
Javzaa è una ragazza carinissima, parla benissimo inglese, e purtroppo per lei capisce subito con chi ha a che fare, la tratteniamo, nonstante la pioggia e il freddo, almeno un’ora nella grande piazza della città, dove la rincoglioniamo di foto in salto e foto “abbracciati” al gigantesco Gengis Khan che si trova sulla scalinata a uno dei lati della piazza. Siamo troppo euforici, nessuno può dirci che è ora di andare, SIAMO A ULAANBAATAR!!


Si è fatto tardi, e dato che possiamo rimandare al mattino seguente l’incontro ufficiale all’ufficio di Go Help, Javzaa ci propone di andare a riposarci nella vicina Chuka’s Guest House, e noi accettiamo ben volentieri!
Il posto è perfetto, economico,pulito, con due bagni, cucina, salottino, e soprattutto è tutto per noi!!
Invadiamo letteralmente la casetta, anche perchè è giunto il momento di svuotare Ariosto…è incredibile quante cose siamo riusciti ad accumulare là dentro dopo 43 giorni di viaggio !!


Riusciamo a dare una parvenza di ordine solo dopo 2 ore intense di lavoro, e arrivati alle 23 abbiamo solo voglia di andare a dormire, esausti per l’improvviso crollo dell’adrenalina che ci ha sostenuto per tutta la giornata.
Ci prepariamo una pasta al pesto veloce e ci rilassiamo in salotto, munito di mega tv a schermo piatto che ci permette di vedere tutti i video fatti durante il viaggio, e tra le risate e i ricordi non possiamo fare a meno di pensare che nel nostro piccolo abbiamo compiuto un’impresa, e la cosa più bella è che ce la siamo proprio goduta appieno, come andava fatto!!
Domani è un altro giorno, domani ci aspettano l’uffico di GoHelp per i paperworks e la FINISH LINE, e anche se l’idea da una parte ci rattrista un pò, noi siamo pronti, come sempre…I Goodfellas ce l’hanno fatta!!